Run notturna (Senigallia)

Siamo verso la fine di Luglio del 2017, in una serata come tante del fine settimana, per quel sabato sera era in programma una run notturna, l'idea era di partire da Roma di notte più illuminati possibile, con luci a led conprate dai cinesi appiccicate alla moto alla meno peggio e braccialetti al polso e alle caviglie quelli con il liquido dentro che si accendono, che funzionano un po' come le stralight che si usano per andare a pesca attaccate all'amo, qualcuno di noi, eravamo 5 mi pare era andato un po' più sul tecnico e aveva montato qualche giorno prima le luci messe sotto la carena e sotto il serbatoio,insomma ci aveva perso tempo e il risultato non era male, io molto spartano con lucine approssimate attaccate qua e la' senza stare tanto a badare alla forma..ma comunque di effetto.. e arrivare all'alba a Senigallia durante un percorso fatto di autogrill e soste interminabili a cazzeggiare in attesa di arrivare guardando il sole sorgere dal mare e poi ripartire verso casa sempre con molta calma..
Personalmente non avevo mai fatto una notturna, cioè ho guidato in moto di notte, ma non tutta la notte, mi ricordo di un amico che mi raccontava che per andare dalla ragazza in Francia d'estate preferiva partire di notte e arrivare così a destinazione di giorno, mah sono scelte, io non ne sono particolarmente attratto da questa opzione..preferisco viaggiare di giorno e dormire di notte.. e quindi ero molto curioso. Cena frugale a casa, tanto avremmo rimangiato strada facendo e poi sennò ti viene subito l'abbiocco, caffè e via, l'appuntamento era al primo autogrill della Roma- Firenze. Avremmo preso la Roma-Firenze, uscita a Orte e statale fino ad incrociare la A14 per Senigallia.
Arrivo per primo e gli altri arrivano un po' dopo belli e colorati più che mai, io in confronto ero spento..ma belle moto..in marcia sembravamo delle frecce colorate..durante la strada si aggiunge un altra Touring di un nostro amico..meno colorato che ci aveva raggiunto in corsa sulla Roma-Firenze.

A Senigallia in quei giorni c'era il Jamboree Festival ..e qualcuno con altre moto stava già lì.
Andare in moto di notte è come andare di giorno solo che è buio..non è che ti devi inventare molte cose..in questo caso segui il gruppo lucente e ti diverti..ovviamente niente alcol durante le soste..una red bull, un caffè , schifezze varie e via così..il tragitto è divertente e cazzeggione, anche se ad un certo punto mentre andavamo ad una certa velocità nel nostro piccolo pack  davanti a me vedo passare un animale non molto grande, una via di mezzo tra un gatto e un topo, vai a sapere..beh mi è passato  in una frazione di secondo, ha attraversato a 20 cm dalla ruota..se lo prendevo forse non la raccontavo..una botta di adrenalina che mi ha fatto cagare sotto, ero al centro del gruppo avrei procurato anche una caranbola di moto pazzesca..ma scampato pericolo per fortuna.
Insomma arriviamo  in una Senigallia ormai dormiente e stava quasi albeggiando, i bicilindrici si fanno largo nella citttadina facendo un gran casino nel tentativo di arrivare alla spiaggia.



Parcheggiamo e visto che avevo con me il costume mi faccio anche un bel bagnetto rinfrescante e defaticante, mi avrebbe atteso una bella colazione al bar dello stabilimento...il sole comincia a fare capolino dal mare e ognuno in quel momento trova il suo da fare chi si abbraccia con la ragazza, chi fa le foto,chi dorme, io faccio il bagno..
Un fronte nuvoloso fatto giorno si avvicina minaccioso verso di noi, tutti con il naso all'insù si imporvvisano metereologi, (il motociclista diciamo che una occhiatina al cielo la da sempre, perchè non si sa mai)..e propongono strategie per non prendere la pioggia, ma nel frattempo che tutti finiscono la loro ampia colazione bordo mare, me compreso, e pensano al da farsi..ovviamente comincia a piovere anche copiosamente..chi vuole partire, chi vuole restare tanto smette..insomma in questi casi non si sa mai bene che pesci prendere, per quanto mi riguarda io penso che la cosa migliore da fare in quella situazione è che si apetti un po' che si lavi bene l'asfalto e poi si possa partire cominciando a mettersi l'antipioggia possibilmente sotto un posto riparato..e più o meno va' così, poi bisogna anche non tirarla tanto per le lunghe perchè c'è stata comunque la notte in bianco per tutti..
Si riparte e l'idea è quella di prendere di nuovo la A14 e poi tagliare dentro passando per il tunnel del Gran Sasso...e giù fino a Roma...per me ottimo sarei arrivato diritto a casa con questa soluzione, sulla A14 la perturbazione sparisce e si fa avanti un sole e un caldo umido che ti fa sudare mentre hai ancora indosso l'antipioggia...il gruppo si è fatto più nutrito..saremo una decina di moto adesso ..le sposter sono al centro del pack..io sono quindi al centro...chi sta al centro deve essere molto concentrato deve mantenere la andatura altrimenti si crea un elastico tra davanti e dietro e chi fa la strada si deve ricordare di non correre troppo che ci sono le 883 in mezzo  ..ma ogni tanto si dimentica..
Le sporster hanno il serbatoio piccolino e nella autostrada che porta verso il tunnel del Gran Sasso già non ho molta benzina..e lì non ci sono distributori, è risaputo, ce ne è uno solo dopo il tunnel, ma il tunnel è lungo e io ci entro già con la riserva sparata da un pezzo..mi da molto fastidio guidare e pensare che forse rimango a piedi per la benzina..il Dio dei Biker mi aiuta e mi fa arrivare con gli ultmi vapori fino al distributore,  carissimo tra l'altro , il furbacchione...sosta, ricco pieno e via verso casa..
Bel giro..belle esperienze..le classiche che fanno parte dei giretti in moto..bastano veramente delle persone giuste, una moto e una strada..nn ti serve altro..






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