Bari (Italia)
Sono stato in diverse città in Italia durante i miei corsi di aggiornamento annuali, con una periodicità di 2 max 3 all'anno e ad ognuno ho alcuni ricordi legati ad essi.
Questi ricordi però ogni tanto suscitano un velo di malinconia, in quanto è un po' come se scandissero il tempo che passa, a questi ricordi poi ne sono legati ancora altri che imprimono il periodo che si sta attraversando, cioè come mi sentivo in quel momento, che cosa stavo facendo, chi frequentavo, come stavano parenti e amici.
Questa è la magia del viaggio,una delle tante, qualunque esso sia, il solo fatto di decidere, organizzarsi e partire porta con se' sempre qualcosa di magico, sarò un romantico, ma la quotidianità uccide,* questo è chiaro come il gin tonic* ( da "Hanno tutti ragione" di Paolo Sorrentino).
In uno, in particolare, vicino Siracusa, mi stavo lasciando con la mia ragazza di allora,e passai almeno la metà della durata del corso di 3 giorni fuori dall'aula nel cortile antistante, con la irrefrenabile voglia di tornare a casa e risolvere questa cazzo di questione che mi stava assillando.
Mi lasciai appena tornato.
Questa volta sono a Bari e caso vuole sia in una condizione un po' strana, niente di trascendentale, ma mai successa prima. Intanto, non che le condizioni climatiche, mi abbiano mai spaventato, ma piove da quando sono sceso dall'aereo, non c'è il mio capo e di questo molti ne sarebbero sollevati,ma non è il mio caso, sempre giusti rapporti, ma a parte questo, non ci sono i miei colleghi e la maggior parte dei presenti è del posto, quindi tornano a casa a mangiare, sto da solo per farla breve e devo dire prima di partire la cosa mi scocciava parecchio, ma adesso che sono qui ,mi sto quasi "rilassando", faccio come voglio, senza essere costretto ad andare in quel ristorante piuttosto che in un altro e poi a parlare sempre delle stesse cose, e soprattutto a sparlare su chi è rimasto in sede, insomma mi avete capito.
Inciso.(inizio)
Quando seguo questi corsi a corollario rimangono alcune cose: mi trovo nell'aula V di Giurisprudenza di Bari che purtroppo non so perchè, forse per assonanza, mi fa pensare all'aula VI di Giurisprudenza a Roma,tristemente nota per l'omicidio di M. R. ma questa è un altra storia.
Stiamo parlando di acquisti in economia e a tutte le normative in base alle quali quelli come me sono obbligati a rispettare nell'esercizio delle loro funzioni, queste poi cambiano continuamente e nascondono regolamenti, circolari, etc etc.
A ciò va aggiunta la inadeguatezza delle piattaforme internet, e di sistemi obsoleti. Tutto questo calderone forse per tentare di stralciare come vecchi rovi spinosi consuetudini radicate nel tempo, di ghisa, credetemi veramente dure a morire.
Guardo fuori dalla finestra per ritrovare la concentrazione e mi accorgo che l'altra ala del palazzo è fatiscente, vetri rotti, cornicioni staccati, e questo mi fa venire in mente che nell'androne sottostante ci piove dentro, lavori perenni, fili staccati. Tengo a precisare non solo in questa Università.
Qui dentro invece parliamo di market place, work economy, pantouflage.. ma stiamo lucidando le maniglie sul Titanic (citazione da "Fight Club"), va tutto a fondo, forse tutto questo serve per istruirci ad andare sott'acqua, ma qui la cera si consuma e la processione non cammina. (Vinicio Capossela)
Inciso (fine)
La sera mi addentro nella bellissima Bari vecchia,con un acquazzone tremendo che ha fatto rimanere tutti dentro casa a guardare la tv. Scappo dentro un osteria molto raccolta, con pochi tavoli, mangio menù fisso, buono, spendo poco e faccio 2 chiacchiere anche con il ristoratore, quando si è soli in viaggio ho potuto constatare che si fanno molte conoscenze, soprattutto quando lo si fa in moto,
Il giorno dopo a corso finito, quando è quasi ora di andare via smette di piovere approfitto per un giro sul lungomare barese.
Questo in realtà non era affatto un viaggio, assolutamente ma una parentesi, paragonare questo ad un viaggio sarebbe come dire che sta viaggiando anche chi esce con la moto per raggiungere gli altri al bar.
Comunque aereo di ritorno ore 18:30..una volta tanto in anticipo e si torna a casa.
Questi ricordi però ogni tanto suscitano un velo di malinconia, in quanto è un po' come se scandissero il tempo che passa, a questi ricordi poi ne sono legati ancora altri che imprimono il periodo che si sta attraversando, cioè come mi sentivo in quel momento, che cosa stavo facendo, chi frequentavo, come stavano parenti e amici.
Questa è la magia del viaggio,una delle tante, qualunque esso sia, il solo fatto di decidere, organizzarsi e partire porta con se' sempre qualcosa di magico, sarò un romantico, ma la quotidianità uccide,* questo è chiaro come il gin tonic* ( da "Hanno tutti ragione" di Paolo Sorrentino).
In uno, in particolare, vicino Siracusa, mi stavo lasciando con la mia ragazza di allora,e passai almeno la metà della durata del corso di 3 giorni fuori dall'aula nel cortile antistante, con la irrefrenabile voglia di tornare a casa e risolvere questa cazzo di questione che mi stava assillando.
Mi lasciai appena tornato.
Questa volta sono a Bari e caso vuole sia in una condizione un po' strana, niente di trascendentale, ma mai successa prima. Intanto, non che le condizioni climatiche, mi abbiano mai spaventato, ma piove da quando sono sceso dall'aereo, non c'è il mio capo e di questo molti ne sarebbero sollevati,ma non è il mio caso, sempre giusti rapporti, ma a parte questo, non ci sono i miei colleghi e la maggior parte dei presenti è del posto, quindi tornano a casa a mangiare, sto da solo per farla breve e devo dire prima di partire la cosa mi scocciava parecchio, ma adesso che sono qui ,mi sto quasi "rilassando", faccio come voglio, senza essere costretto ad andare in quel ristorante piuttosto che in un altro e poi a parlare sempre delle stesse cose, e soprattutto a sparlare su chi è rimasto in sede, insomma mi avete capito.
Inciso.(inizio)
Quando seguo questi corsi a corollario rimangono alcune cose: mi trovo nell'aula V di Giurisprudenza di Bari che purtroppo non so perchè, forse per assonanza, mi fa pensare all'aula VI di Giurisprudenza a Roma,tristemente nota per l'omicidio di M. R. ma questa è un altra storia.
Stiamo parlando di acquisti in economia e a tutte le normative in base alle quali quelli come me sono obbligati a rispettare nell'esercizio delle loro funzioni, queste poi cambiano continuamente e nascondono regolamenti, circolari, etc etc.
A ciò va aggiunta la inadeguatezza delle piattaforme internet, e di sistemi obsoleti. Tutto questo calderone forse per tentare di stralciare come vecchi rovi spinosi consuetudini radicate nel tempo, di ghisa, credetemi veramente dure a morire.
Guardo fuori dalla finestra per ritrovare la concentrazione e mi accorgo che l'altra ala del palazzo è fatiscente, vetri rotti, cornicioni staccati, e questo mi fa venire in mente che nell'androne sottostante ci piove dentro, lavori perenni, fili staccati. Tengo a precisare non solo in questa Università.
Qui dentro invece parliamo di market place, work economy, pantouflage.. ma stiamo lucidando le maniglie sul Titanic (citazione da "Fight Club"), va tutto a fondo, forse tutto questo serve per istruirci ad andare sott'acqua, ma qui la cera si consuma e la processione non cammina. (Vinicio Capossela)
Inciso (fine)
La sera mi addentro nella bellissima Bari vecchia,con un acquazzone tremendo che ha fatto rimanere tutti dentro casa a guardare la tv. Scappo dentro un osteria molto raccolta, con pochi tavoli, mangio menù fisso, buono, spendo poco e faccio 2 chiacchiere anche con il ristoratore, quando si è soli in viaggio ho potuto constatare che si fanno molte conoscenze, soprattutto quando lo si fa in moto,
Il giorno dopo a corso finito, quando è quasi ora di andare via smette di piovere approfitto per un giro sul lungomare barese.
Questo in realtà non era affatto un viaggio, assolutamente ma una parentesi, paragonare questo ad un viaggio sarebbe come dire che sta viaggiando anche chi esce con la moto per raggiungere gli altri al bar.
Comunque aereo di ritorno ore 18:30..una volta tanto in anticipo e si torna a casa.
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